L'impegnativa e gratificante avventura dell'affido

Chi fa del bene vive bene”. Tenetevi in tasca questo proverbio, se decidete di intraprendere l'avventura impegnativa e gratificante dell'affido familiare. Perché vi tornerà utile quando qualcuno - e capiterà senz'altro - vi chiederà: ma chi ve l'ha fatto fare? Perché l'unico orizzonte che si deve scrutare, quando si accolgono in casa bambini rimasti senza famiglia, magari anche solo per una difficoltà temporanea, dev'essere il loro domani. L'amore fraterno, non l'amor proprio.

Può essere un cammino faticoso, qualcosa che all'inizio ricorda la fatica di chi deve dissodare un terreno inaridito dalle avversità della vita. Ma al primo germoglio che spunta, ogni sforzo sarà ripagato. Basta un bel voto riportato da scuola, un piccolo angolo che si libera sul divano per farvi sedere con loro davanti alla tv che rimanda le note liete di un cartone animato. Basta poco per accorgersi che ne valeva la pena.

Prendere in casa dei bambini, farli crescere - garantirgli legami affettivi, educazione, istruzione - e lanciarli verso la vita: ecco la missione dei genitori affidatari, che possono essere una coppia con dei figli naturali o senza, magari anche dei single. Quello che non può mancare, nella famiglia affidataria, è il senso del dovere verso il diritto di bambini e ragazzi ad avere un'altra opportunità, dopo che la famiglia naturale non ce l'ha fatta ad occuparsi di loro.

E siccome per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio, le famiglie affidatarie non sono lasciate sole nel loro impegno di aiuto: gli operatori sociali del Servizio Integrato dell’Asp (Azienda Servizi alla Persona) e dell’Asur sono a supporto della famiglia affidataria, seguendo al tempo stesso l’evoluzione della situazione del minore e della famiglia di origine. E per confrontare la propria esperienza con altre, per aver consigli pratici e incoraggiamenti, inoltre, si può partecipare agli incontri mensili del gruppo di condivisione delle famiglie affidatarie, coordinato dagli operatori dell’Equipe Integrata Affido dell’Asp e dell’Asur.

L’affido ha varie forme, può durare mesi o anni, e c’è anche la versione dell’appoggio familiare, quando ad esempio si accoglie in casa il minore per solo per alcune ore del giorno, magari per aiutarlo negli studi.

 

Francesca e Lorenzo

 



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